Ascolta il discorso integrale di Walter Veltroni:http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=13842Leggi il discorso integrale:http://www.ulivo.it/cgi-bin/adon.cgi?act=doc&sid=2&doc=103063Il primo discorso di Veltroni: «Un sogno diventato realtà»
«Siamo giunti fin qui: finalmente i democratici, i riformisti italiani, hanno un partito. Il sogno che insieme a Romano Prodi abbiamo coltivato per tanto tempo è diventato realtà. Con Prodi abbiamo camminato a lungo». Così Veltroni ha aperto il suo primo intervento. Veltroni ha ricordato i 3,5 milioni di italiani che sono andati alle primarie. «Tre milioni e mezzo di persone si sono dette disposte a dare credito al nostro partito ma ad una precisa condizione: che il Partito democratico dia loro la concreta possibilità di far sentire e far valere la loro voce. Una cosa deve essere chiara e da domani praticata in ogni atto concreto di costruzione del partito: il voto del 14 ottobre è stato un voto per il cambiamento e non per la continuità».
«Partecipazione prima dell'appartenenza»
«Discuteremo e decideremo se darci o meno un tesseramento. In ogni caso, l'iscrizione non potrà più essere una condizione per partecipare, sarà una scelta non totalizzante. Il popolo delle primarie ha travolto i modelli del passato e ha fatto emergere un nuovo protagonista: non più l'iscritto-tesserato nè il politico professionista remunerato, ma il cittadino-elettore attivo». Veltroni affida poi al metodo delle primarie «le decisioni rilevanti» per la scelta «dei candidati alle massime cariche di Governo nelle Regioni, nelle Province e nei Comuni».
«Irresponsabile votare con questa legge»
Il sindaco di Roma dice no a elezioni anticipate e aggiunge: «Fare cadere il governo Prodi e andare a votare con questa legge sarebbe un atto irresponsabile. Se qualcuno mi chiedesse qual è, guardando in Europa, quello che preferisco, risponderei il modello francese. Tutto: sistema istituzionale e legge elettorale. Ma so che insieme a ciò che è giusto c'è ciò che è possibile». Da qui l'invito a tutte le forze politiche a impegnarsi per trovare una«soluzione condivisa». Veltroni ha ribadito a Prodi che il Governo potrà «contare sul sostegno convinto e deciso del tuo partito, del Partito Democratico». «La nostra stella polare è data dall'unione e crescita economica ed equità, di libertà e giustizia sociale, di opportunità e di solidarietà».
Il Centrodestra.
«Il centrodestra si è sempre opposto ad ogni dialogo per le riforme», ha detto Walter Veltroni polemizzando con il centrodestra che ha governato per sette anni e ricordando che si è opposto ad ogni dialogo per le riforme: «Prima con la bicamerale, poi con lo strappo della devolution, oggi dicendo, di fronte all'evidente crisi di sistema, niente dialogo, subito alle urne».
Il Programma
«Nella prossima legislatura ci presenteremo con un programma chiaro e se otterrà il consenso di altre forze bene, altrimenti il Pd coltiverà la sua vocazione maggioritaria fino in fondo. La nostra gente vuole la conferma della solidarietà della maggioranza, la conferma del sostegno a Prodi, ci chiede una minore litigiosità ma al tempo stesso la nostra gente ci chiede di coltivare la nitidezza del programma».